L’indice di prestazione energetica delle abitazioni è un valore che indica l’energia totale consumata da un edificio per metro quadro, in un anno, al fine di ottenere una condizione di comfort ambientale.
Da questo calcolo deriva l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), una certificazione energetica con valore di 10 anni, che è obbligatoria in caso di vendita o locazione di un immobile.
Indice di prestazione energetica e classe energetica
L’APE certifica la classe energetica degli edifici e consiste in un parametro in grado di stabilire, sinteticamente, la qualità dell’edificio e il suo consumo medio annuo.
Si tratta di un importante criterio che permette di comprendere non solo l’efficienza di un immobile, ma anche il suo valore sul mercato.
Introdotta in Italia dalla legge n.10 del 9 gennaio 1991 e regolamentata successivamente con modifiche a partire dal 2005, la classificazione energetica degli edifici ha come scopo principale quello di ridurre gli sprechi di energia e incoraggiare l’adozione di soluzioni più ecosostenibili.
Come si determina la classe energetica di un edificio?
Le classi energetiche si distinguono tramite una scala costituita da vari indicatori, in cui la lettera G esprime la classe energetica di qualità inferiore.
Per stabilire questo parametro, vengono utilizzati dei punteggi da applicare sulle caratteristiche strutturali della casa, come ad esempio:
- La qualità dei materiali utilizzati per la costruzione
- L’uso di fonti di energia rinnovabile
- I vari interventi di ristrutturazione che hanno migliorato l’efficienza energetica
- La qualità degli infissi, che determinano maggiore o inferiore dispersione di calore
Come capire a quale classe appartiene il proprio immobile?
Il metodo più semplice per capire a quale classe energetica appartiene una casa è quello di cercarla nell’APE, oppure nella vecchia ACE, (Attestato di Certificazione Energetica), non più utilizzata da anni.
Questi documenti infatti contengono la classificazione energetica ufficiale. Qualora questi documenti non esistessero, l’unica maniera per conoscere ed attestare la classe energetica è farsi fare una valutazione da un professionista.
È possibile farsi un’idea generale dei propri consumi di gas metano dalla propria bolletta, attraverso la proporzione fra metri cubi di gas e kWh termici.
Quanto costa fare la certificazione energetica?
Sebbene il prezzo possa variare in base alla regione e il luogo, mediamente il costo si aggira intorno alle 150 euro.
In ogni caso, è fortemente consigliato diffidare di chi offre APE a prezzi molto bassi, perché il più delle volte si rivelano certificazioni poco approfondite e che non mostrano una corretta panoramica delle prestazioni dell’immobile.
Quali tipi di classificazione energetica esistono
Gli indicatori, o targhe, vengono espressi in lettere e cifre ognuno dei quali rappresenta la fascia energetica dell’immobile in base ai consumi.
Ecco nel dettagli le classificazioni energetiche, a partire da quella più bassa (G) a quella più alta (A1).
- G: è la classe inferiore, con consumo minimo uguale o inferiore a 3,50 EP*
- F: con consumo minimo uguale o inferiore a 2,60 EP
- E: con consumo minimo uguale o inferiore a 2,00 EP
- D: con consumo minimo uguale o inferiore a 1,50 EP
- C: con consumo minimo uguale o inferiore a 1,20 Ep
- B: con consumo minimo uguale o inferiore a 1,00 Ep
- A4: con consumo massimo inferiore o uguale a 0,40 Ep
- A3: con consumo minimo uguale o inferiore a 0,40 Ep
- A2: con consumo minimo uguale o inferiore a 0,60 Ep
- A1: con consumo minimo uguale o inferiore a 0,80 Ep
*EP=l’indice di prestazione energetica
In linea generale, la classe A (suddivisa in 4 tipologie) è la più performante in assoluto e indica un edificio che ha un impatto energetico quasi pari a zero.
Come migliorare l’indice di prestazione energetica
Uno dei metodi più utilizzati per migliorare la classe energetica della propria abitazione è l’installazione di accumulatori a stratificazione.
Si tratta di un sistema che sfrutta l’energia solare per garantire calore e acqua calda nelle abitazioni.
Dotarsi di un accumulatore significa pensare a lungo termine, perché il costo iniziale verrà completamente riassorbito dal risparmio successivo.
Azienda Tecnica, ad esempio, mette a disposizione una serie di accumulatori diversi a seconda delle esigenze delle abitazioni, che permettono il riscaldamento integrato dell’acqua sanitaria e lo stoccaggio di acqua da riscaldamento.
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