L'acqua scade ? Come comportarsi con le bottiglie di plastica

Appare evidente che tutti noi, almeno una volta nella vita, ci siamo chiesti se effettivamente l’acqua ha una scadenza oltre la quale è meglio non consumarla o meno.

La risposta in realtà è piuttosto semplice, infatti è ovvio che l’acqua scade, ma dobbiamo approfondire diversi punti per capire al meglio tutti i dettagli.

I consumatori vengono tutelati in quanto la legge prevede che tutte le sostanze consumate dall’essere umano e che quindi sono contenute negli alimenti come, appunto, l’acqua sono soggette a una data di scadenza.

In questo articolo andremo dunque ad analizzare quello che riguarda la scadenza dell’acqua, in particolar modo come comportarsi con le bottiglie di plastica.

L’acqua scade? Vediamo per quanto tempo possiamo conservarla

Il tema della scadenza dell’acqua è piuttosto divisivo, non è raro infatti che ci siano dei veri e propri dibattiti tra coloro che sostengono una tesi piuttosto che l’altra.

In realtà però dobbiamo dire che l’acqua minerale, se conservata in modo corretto, non ha una vera e propria data di scadenza.

Naturalmente è fondamentale che sia mantenuta ben lontana da ogni tipo di contaminazione.

Dunque, in questo caso resta consumabile ma è bene ricordare che con il passare del tempo tende a perdere alcune caratteristiche fondamentali come, per esempio, l’anidride carbonica e i sali minerali.

Inoltre, non bisogna dimenticare che l’acqua conservata in una bottiglia di plastica non ha una data di scadenza ma un termine entro il quale è fortemente consigliata la consumazione.

In linea di massima l’acqua in bottiglia deve essere consumata entro dodici o ventiquattro mesi dall’imbottigliamento, possiamo quindi dire che il termine minimo di conservazione è stimato in due anni per le bottiglie in plastica e in tre anni per quelle di vetro.

Assumere acqua scaduta, cosa comporta

Un’altra domanda piuttosto frequente è se si può bere l’acqua in bottiglia scaduta.

Prima di tutto vogliamo tranquillizzare chiunque stia leggendo questo articolo, dicendo che consumare acqua scaduta non presenta alcun pericolo per la nostra salute.

Però, è chiaro ed evidente che l’acqua scaduta subirà un’importante variazione del proprio sapore, inoltre è possibile osservare un deposito di minerali sul fondo della bottiglia o una perdita di anidride carbonica, nel caso di acqua frizzante.

Ad ogni modo, tutte queste conseguenze non hanno alcun effetto sulla nostra incolumità e rendono comunque possibile consumare l’acqua.

Come conservare le bottiglie d’acqua?

Per conservare nel migliore dei modi le bottiglie di acqua è possibile seguire alcuni semplici consigli, ovvero:

Conservare l’acqua in un luogo fresco, lontano dalle fonti di calore
Chiudere correttamente il tappo della bottiglia
Consumare l’acqua in un tempo ragionevolmente breve
Meglio evitare il ghiaccio, dato che può compromettere il sapore
Non utilizzare mai contenitori diversi dalla bottiglia nella quale si trova l’acqua

Una volta consumata tutta l’acqua all’interno della bottiglia, quest’ultima deve essere chiusa con cura ed è necessario favorire il corretto riciclo.

I vantaggi dell’acqua del rubinetto e dei depuratori

Abbiamo visto quindi che l’acqua in bottiglia, specialmente in quella di plastica, comporta alcune problematiche relative al suo consumo e, soprattutto, alla sua conservazione.

Esiste una soluzione alternativa ed estremamente utile, parliamo dell’acqua del rubinetto che può essere consumata senza alcun tipo di problema.

L’ideale è utilizzare un depuratore domestico, in modo tale da poter filtrare l’acqua del rubinetto e averne sempre a propria disposizione in grande quantità, mantenendo un livello di qualità elevato.

In commercio è possibile trovare numerose tipologie di depuratori d’acqua domestici, ognuno dei quali è in grado di svolgere perfettamente il proprio compito.